Condannato per "stampa clandestina" per sito/blog "irregolare"
Apprendo da downloadblog che lo storico Carlo Ruta è stato condannato per "stampa clandestina" e multato quindi per "periodicità irregolare".
Come un qualsiasi altro osservatore esterno, darei per scontato che un tribunale come quello di Modica (RG) fosse impegnato ad indagare in prevalenza su questioni di criminalità organizzata, mentre pare che si divertano piuttosto a tormentare uno storico, che usa il web per diffondere il risultato delle proprie inchieste su dolorosi fatti storici, eventi criminosi per i quali gli organi preposti non hanno mai fatto il proprio dovere.
Ma l'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana esiste ancora?
Con il DDL contro le intercettazioni abbiamo perso uno dei pochi strumenti capaci ancora di farci indignare, ora sembra proprio che il prossimo obiettivo sia di imbavagliare definitivamente la società civile.
Mi aspetto che, nella prossima classifica sulla libertà di stampa nel mondo, l'Italia se la giochi ad armi pari con Iran, Birmania, Cina e Corea del Nord.
Labels: breakin_news, libertà negate, scandali italiani, segnalazioni
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