dEUS @magazzini generali - milano - 8.05.2008
Antefatto: Scambio di battute pre-concerto con la ragazza venuta con me a sentire i dEUS:
(quasi sottovoce) "Sai, mi vergogno un po' di ammettere una cosa: non sono mai andata ad un concerto"
(spalancando gli occhi fino a rischiare di far cascar fuori i bulbi) "Ma mai-mai?"
(arrossisce) "Mai."
"Ohhh, una vergine! Stai tranquilla: ti prometto che sarò delicato!"
(ride)
Ottima scaletta: nonostante si trattasse di un tour promozionale, i dEUS hanno pescato bene nel proprio repertorio, dando il giusto spazio anche ai vecchi brani.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di ascoltare il nuovo album Vantage Point, ma la stessa The Architect dal vivo sembra meno smandrappata rispetto al radio-edit attualmente in circolazione.
Impressioni: nel complesso li ho trovati decisamente più "muscolari" di quanto mi figuravo di sentire, alcuni pezzi erano delle autentiche sberle a mano aperta, peccato solo per la terribile resa acustica del locale. Ma sono pur sempre i dEUS, quindi il "più che suff" lo guadagnano in ogni caso.
Appunto personale (1): rivedere i dEUS quanto prima, ma stavolta in spazi aperti!
Appunto personale (2): For the Roses è stata conservata per i bis: a distanza di anni ho finalmente capito perchè questo pezzo fosse tra i favoriti di una ragazza con cui uscivo anni fa; ...e poi uno fa strane dietrologie... "Ah! Se l'avessi saputo prima!".
Piccoli irrinunciabili scazzi da locale meneghino: ho avuto l'impressione che - in determinati momenti - Tom Barman & soci non sentissero neppure le proprie casse spia, soffocate da riverberi e rimbalzi vari. Tutto il concerto è stato funestato da una resa acustica indecente, nonostante mi trovassi quasi al centro della sala, qualche metro davanti al mixer. Tenendo conto che in quel locale vi sono zone ben più sfigate, credo che una certa parte del pubblico se la sia legata al dito.
Perchè si ostinano ancora ad organizzare simili concerti ai magazzinigenerali, quando è ormai chiaro che quel posto ha l'acustica che ti aspetteresti di trovare in un box auto prefabbricato in lamiera e cartongesso? I prezzi dei biglietti ormai hanno raggiunto livelli europei, perciò credo sia giusto pretendere un po' di qualità.
Cari gestori di locali milanesi, se volete vi posso girare il contatto di alcuni eccellenti professionisti del settore, capaci di risolvere almeno gli errori più grossolani con costi abbordabili.
(quasi sottovoce) "Sai, mi vergogno un po' di ammettere una cosa: non sono mai andata ad un concerto"
(spalancando gli occhi fino a rischiare di far cascar fuori i bulbi) "Ma mai-mai?"
(arrossisce) "Mai."
"Ohhh, una vergine! Stai tranquilla: ti prometto che sarò delicato!"
(ride)
Ottima scaletta: nonostante si trattasse di un tour promozionale, i dEUS hanno pescato bene nel proprio repertorio, dando il giusto spazio anche ai vecchi brani.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di ascoltare il nuovo album Vantage Point, ma la stessa The Architect dal vivo sembra meno smandrappata rispetto al radio-edit attualmente in circolazione.
Impressioni: nel complesso li ho trovati decisamente più "muscolari" di quanto mi figuravo di sentire, alcuni pezzi erano delle autentiche sberle a mano aperta, peccato solo per la terribile resa acustica del locale. Ma sono pur sempre i dEUS, quindi il "più che suff" lo guadagnano in ogni caso.
Appunto personale (1): rivedere i dEUS quanto prima, ma stavolta in spazi aperti!
Appunto personale (2): For the Roses è stata conservata per i bis: a distanza di anni ho finalmente capito perchè questo pezzo fosse tra i favoriti di una ragazza con cui uscivo anni fa; ...e poi uno fa strane dietrologie... "Ah! Se l'avessi saputo prima!".
Piccoli irrinunciabili scazzi da locale meneghino: ho avuto l'impressione che - in determinati momenti - Tom Barman & soci non sentissero neppure le proprie casse spia, soffocate da riverberi e rimbalzi vari. Tutto il concerto è stato funestato da una resa acustica indecente, nonostante mi trovassi quasi al centro della sala, qualche metro davanti al mixer. Tenendo conto che in quel locale vi sono zone ben più sfigate, credo che una certa parte del pubblico se la sia legata al dito.
Perchè si ostinano ancora ad organizzare simili concerti ai magazzinigenerali, quando è ormai chiaro che quel posto ha l'acustica che ti aspetteresti di trovare in un box auto prefabbricato in lamiera e cartongesso? I prezzi dei biglietti ormai hanno raggiunto livelli europei, perciò credo sia giusto pretendere un po' di qualità.
Cari gestori di locali milanesi, se volete vi posso girare il contatto di alcuni eccellenti professionisti del settore, capaci di risolvere almeno gli errori più grossolani con costi abbordabili.
Labels: Cazzi_miei_in_musica, concerti, music_video
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