Vini del Boss: Nuhar - Rapitalà e Nebbiolo Occhetti - Prunotto
Nuhar - Rapitala Blend 75% Nero d'Avola, 25% Pinot Nero.
Vino che non mi ha soddisfatto del tutto. Troppo disequilibrio percentuale. Al naso si avverte solamente il Nero d'Avola, che si apre potente con i suoi profumi inconfondibili, caldi e intensi.
In bocca equilibrato. Finale un po' cortino. Onesto. Dovessi dare i voti alla Robert Parker sarebbe un 80/100 (che è un voto abbastanza basso, di certo non paragonabile al 8.0 pitchforkiano). Tornando al vino in questione è proprio il tipo di blend che non mi convince. Il pinot nero, in percentuale così bassa e per di più assieme ad un vitigno notoriamente profumato, non ne esce tanto bene. A malapena si intuisce e questo avviene dopo un bel po' di tempo. In un'enoteca onesta lo trovate poco sotto i 10 euro.
Nebbiolo "Occhetti" - Prunotto Qui si andava sul sicuro. Bel colore rosso intenso, quasi granata. Al naso frutti di bosco, ciliegia ma anche vaniglia e liquirizia. In bocca è elegante, preciso, intenso. E' quello che mi aspetto dal vitigno più importante della nostra regione. Così è. Anche nel finale. A volte bevo dei nebbiolo talmente corposi e potenti da sembrare dei barolo, e per carità sono vini notevoli, ma falsano il concetto del nebbiolo, che deve essere un vino a forte componente frutto e dalla buona beva, schietta.
Il Nebbiolo "Occhetti" è uno di questi, ma ce ne sono anche altri di questa "tipologia"; Renato Ratti è forse quello che preferisco. Esempi di Nebbiolo strong o semibarolo (gergo mio non me ne vogliate) sono ad esempio quelli di Roddolo, Hilberg-Pasquero o Massolino. E con questo chiudo la parentesi su come trattare il vitigno.
Finiamo con il prezzo: 13-14 euro
Labels: vino
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