Una volta qui era tutta campagna (musicale)
Anche se può sembrare che il sottoscritto sia fermo in termini musicali ad agosto del 2006 in realtà non è così.
Un rallentamento c'è senz'altro. Ma i miei piccoli passi nella musica live e in quella ascoltata su vari formati ci sono sempre.
E quindi in ordine sparso e in modo stringato ecco gli ultimi 30 giorni (sort of)
Venerdì 21 settembre abbandono il lavoro al secondo spaccato e mi lancio verso Milano. Non mi sono stampato nessun itinerario e non ho ancora il TomTom.
Arrivo in centro spaccando il secondo nei tempi della Milanodabere. Vado a cazzo per un bel po'. Sorrido alle telecamere della ZTL e mi godo le corsie preferenziali.
Parcheggio non so dove e mi metropolitanizzo verso Parco Sempione. Una mezzoretta di ballotta e partono i Canadians. Nella fase tecnica decisamente migliorati rispetto alla data MIAMI (che non era stata affatto male, solo che stavolta li ho visti più "assemblati"); inizio leggermente penalizzante per qualche ruggine vocale. Risolto in fretta. Tante canzoni, tutte emozionanti.
I miei idoli d'oltremanica sono gli headliner. Ancora devo capire i meccanismi che non solo li hanno portati in Italia, ma che li hanno addirittura resi protagonisti principali della serata, dato che non penso ci sia nemmeno il disco d'esordio pronto, e i vari EP non penso che siano distribuiti in Italia. Boh magari la Wrangler mi ha voluto fare un regalo dato che nel '99 ho comprato un loro paio di jeans.
In ogni caso parlo degli XX Teens ex Xerox Teens 5 personaggi ognuno il più possibile diverso dall'altro. La prima voce, un emarginato alcolista che fraseggia un po' come vuole, mentre si gira le sigarette, beve drinkini e ogni tanto si toglie gli occhiali da sole. Il batterista, un metronomo perfetto, esagerato in termini di tecnica e precisione. Il bassista, un village people wannabe preso bene esclusivamente nelle tracce dove il suo basso è protagonista, totalmente per i cazzi suoi negli altri pezzi. Ce ne sarebbe anche sugli altri 2 ma basta così.
Definire il loro stile è un po' complicato. Diciamo che i ritmi sono veloci e hanno permesso a qualche punkabbestia di ballare un po'. L'enorme quantitativo di peruviani presenti invece ha guardato il palco con un misto di curiosità e sufficenza.
Sabato 22 settembre è la volta di Bra. Arriviamo in pieno Cheese e parcheggiamo tipo a Cuneo. Ci perdiamo quindi le esibizioni acustiche di My Awesome Mixtape e Le Man Avec Le Lunettes, anzi di questi ultimi sentiamo circa 80 secondi. Un po' poco. Un ape e una pizza dopo ribecchiamo entrambi i gruppi al Le Macabre, ahimè in una delle sue ultime serate. Dopo un trentanni circa di onoratissima carriera sembra proprio che quest'anno chiuda le porte.
Anyway LMALL in versione allargata. Bravi. Mi sono piaciuti molto. Li avevo visti sempre a Bra qualche mese fa al Caffè Boglione, ma l'acustica era stata infausta. Al Le Macabre invece davvero convincenti. Pop squisito, deliziosi nella loro semplicità. La loro musica è un sorriso stupendo. Avercene.
Poco dopo MAM, così tanti che faticano a stare sul minipalco. Ma ci stanno e ci stanno bene. Tracce dall'album e dall'EP precedente. Tra l'altro il locale è nel frattempo pieno in ogni dove, cosa che non vedevo da molto tempo in fase live (nei DJ set degli anni scorsi il pienone si è visto più di una volta).
Passa una settimana e siamo all'ultimo sabato di settembre, e io come da tradizione l'ultimo sabato di settembre devo vedere i Disco Drive, me l'ha imposto il medico. L'anno scorso dovetti andare fino a Roma, quest'anno mi basta il più vicino Spazio 211. Arriviamo stavolta parcheggiando agevolmente. Tanto agevole non è il mio stomaco dato che alla pizzeria Picciridda di Piazza della Repubblica mi sono sfangato una schiacciata catanese con salsiccia friarielli e tipo 60 olive, il tutto per un peso di circa 1 chilo e 4 etti. Ma vabè. So che i Disco Drive mi faranno sussultare lo stomaco e le budella e così sarà.
Prima dell'inizio una breve chiacchierata con Jacopo e Matteo, che oltre a essere due giganti sono proprio due brave persone. Matteo lo conosco finalmente dopo mesi di myspace, messenger, bloggaglia e altri cazzilli 1.0. Dopo avervi ammorbato con un po' di gastronomia e personali pubbliche relazioni andiamo al sodo.
Sì perchè la loro musica è proprio soda. Il punkfunk degli esordi è parzialmente archiviato, nel senso che come tutti sanno la svolta c'è stata in termini stilistici, in direzione di un "qualcosa" che attinge a tutto tondo dal noise, alla sperimentazione, alle distorsioni ecc... Rimane di fondo quell'attitudine punk funk che fa ballare e divertire. sapete che i termini critici non sono proprio il mio pane. La risolvo con il mio solito spaccano la merda termine che uso per pochi gruppi. A memoria mi vengono in mente i DFA1979 e quindi capite quanto ammiro il trio in questione.
Siamo a venerdì 5 ottobre. A cena mi ingollo una bottiglia di vino, completo con 2 sanbuche e penso di abbattermi sul divano a fare le prove del letargo invernale. Un paio di sms e telefonate e decido di uscire. La serata continuerà con altre 4 medie e dato, che si parla di musica live, si finisce al Chicercatrova, inculatissimo locale cover band. Chiaramente non è mia intenzione scrivervi il nome del gruppo, inserendolo in mezzo a questo elenco di nomi illustri e infatti non lo faccio. Anche perchè non me lo ricordo. Mi ricordo invece le sembianze della porno cantante. Qualche foto la trovate qui.
E veniamo a sabato 6 ottobre. E' ora di andare allo Spazio 211 per i My Awesome Mixtape, la quinta volta in 4 mesi, roba che non facevo nemmeno con i Subsonica nel '98. Ho il TomTom da poche ore e nonostante sappia arrivare allo Spazio211 con una certa tranquillità mi faccio guidare da lui. Mi propone un'altra strada e arrivo così presto che al locale c'è il cantante e nemmeno tutti i baristi. Ne approfitto per due parole con Maolo e una dozzina di sigarette. Tra l'altro è la prima sera in cui in teoria alle 2 non dovrebbero dare + da bere. Nonostante siano solo le dieci e un quarto mi faccio un serbatoio di birra.
Dopo qualche ora iniziano a suonare. A sto giro c'è una batteria essenziale, di tipo 3 elementi che viene suonata all'inizio dal Mancio in maniera robusta e vi(r)ulenta. Non verrà (quasi) più toccata.
Ogni volta che ho visto i MAM è stata diversa. Penso di non aver mai visto un'esibizione simile alla precedente, tra cambi di strumenti, numero di elementi e sperimentazioni all'interno della canzone. La presenza scenica del cantante è indiscutible. A questa si è aggiunta la capacità e la disinvoltura di interagire con il pubblico nei framezzi tra un pezzo e l'altro. Rimane sempre quella piccole dose di imbarazzo che rende il gruppo ancora più simpatico. Bravi e affiatati lo sono già. tanto.
E ora ci si vede domani alla Casa139 per i Menomena.
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