Pukkelpop 2007

LO-FI-FNK, SILVERSUN PICKUPS, POLYTECHNICH, GOGOL BORDELLO, 1990S, EAGLES OF DEATH METAL, THE PIGEON DETECTIVES, EDITORS, THE GO! TEAM, JACK PENATE, IGGY AND THE STOOGES, M.I.A., THE GLIMMERS, KAISER CHIEFS, DIGITALISM, BASEMENT JAXX, ART BRUT, THE VAN JETS, REVEREND AND THE MAKERS, THE VIEW, MSTRKRFT, BADLY DRAWN BOY, THE HIVES, UNKLE, LAURENT GARNIER, ARCADE FIRE, GROOVE ARMADA, THE SMASHING PUMPKINS, VOXTROT, THE SHINS, THE STREETS, BROMHEADS JACKETS, KINGS OF LEON, THE WHITEST BOY ALIVE, CASSIUS, SPOON, JUSTICE, LCD SOUNDSYSTEM, GOOSE, FELIX DA HOUSECAT, ...AND YOU WILL KNOW US BY THE TRAIL OF DEAD, TOOL...

...con la giusta base, il listone dei gruppi che ho visto durante questa edizione del Pukkelpop potrebbe diventare l'ennesima cover di Teachers.
Erano mesi che pregustavo una simile bisboccia, perciò temevo la tipica "delusione da aspettative troppo elevate" che alla fine non c'è stata: giunto alla ventiduesima edizione, il Pukkelpop è e rimane una fantastica macchina da divertimento, i cui precisi ingranaggi riescono a maciullare ogni possibile scampolo di "presomalismo indie-snob".



In tutta onestà, il Belgio in agosto non è il luogo più accogliente dove organizzare un festival di questo tipo: l'escursione termica tra notte e giorno può arrivare a 25°, gli acquazzoni possono presentarsi con brevissimo preavviso ed il prato si trasforma in una pozza di fango in men che non si dica. Unite a tutto questo:
- una incredibile densità di pubblico, composto in maggioranza da teenager fiamminghi (non esattamente le persone più pulite di questo mondo, eufemisticamente parlando)
- un campeggio in stile woodstock in cui è davvero difficile dormire per il rumore
- junk food capace di stroncare l'intero apparato digerente ad una mandria di cinghiali
- svariati chilometri da fare a piedi ogni giorno, con tanto di guadi e sabbie mobili nei crocevia più calpestati.



Ma, nonostante tutto questo, il Pukkelpop 2007 è stato meraviglioso, il mio almeno. Ottima compagnia, pochissima pioggia, programma dei concerti quasi sempre rispettato al minuto.

Forse il set delle foto scattate non riuscirà a rendere appieno la bellissima atmosfera, ma può comunque dare un'idea di cosa abbiano rappresentato quei giorni.

Solo una domanda mi assilla da quando sono tornato: come mai in Italia non si riesce ad organizzare qualcosa del genere?

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