Daft Punk @ Traffic Festival, 12.07.07 Torino
L'altra volta è stata migliore. Chiamatelo snobismo, chiamatelo come volete. Però l'altra volta era la prima volta. Non sapevo cosa mi aspettava ed era un emozione unica.
L'altra volta c'era clima di festa, euforia e sorpresa nel vedere due robot dentro una piramide. L'altra volta alla visione di cotali incredibili effetti video faticavo a crederci. L'altra volta a chi mi diceva "guarda che quei 2 là in cima non stanno facendo nulla, si stanno solo muovendo un po' mentre passa un loro CD-R" non volevo e non potevo crederci, di fronte a questo capolavoro.
L'altra volta mi agitavo come un forsennato scatenandomi a 100 metri dal palco.
Questa volta non mi ha fatto schifo e ci tengo a dirlo subito. Questa volta è come se avessi visto la replica del mio film di fantascienza-azione-thriller preferito. Però questa volta sapevo la trama, anticipavo certi tratti ai miei amici, davo risposte a chi mi faceva domande, dicendo che "sì, molto probabilmente sono là in cima a muovere 2 leve che girano a vuoto". Questa volta ho anche avuto l'impressione che la piramide fosse più piccola di quella di un anno fa. Questa volta il mio film preferito era in una saletta di un cinema d'essai con lo schermo piccolo.
Questa volta mi sono sembrati addirittura un po' mosci all'inizio, ma è sicuramente l'effetto replica, perchè il CD-R era molto simile all'altro. Questa volta mi sono mosso timidamente a una quarantina di metri dal palco, con aria soddisfatta nel risentire certi passaggi.
In ogni caso eccezionale. Tornerei ad un loro live set anche stasera, in un cortile sotto la pioggia, con una piramide così piccola da essere incollata sopra la piastra cd, con un solo televisore 15 pollici mezzo guasto che ogni tanto spara fuori qualche LOCK, SEND, UNZIP, SAVE, ERASE, FORMAT... Anzi mi basterebbe che uno dei due ogni tanto alzasse qualche foglio A4 con le scritte fatte a biro.
Perchè sti 2 magari ci prendono anche per il culo, con ste tute, il casco, le lucine e il CD-R. Però i pezzi del CD-R li hanno fatti loro 2. Un CD-R che mi fatto pensare a quanto può essere nobile il concetto di imbastardire, a quanto esaltante sia saper sovrapporre così bene, creare attesa, lanciare un loop che ti apre una crepa nel cervello, isolarlo per qualche minuto e riprenderlo quando la ferita sembrava chiusa, ritagliarsi i giusti 2 minuti di decompressione per poi uccidere meglio con l'ultima accelerata.
Detto questo, ecco l'ultima che non centra un cazzo con quanto sopra: voglio comprarmi un vocoder, da usare che ne so al telefono quando chiamano in ufficio, per cantare sotto la doccia, per carnevale quando mi vestirò da robot, per una cena formale coi parenti...
Labels: concerti
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