Vini del boss: Altavilla della Corte - Firriato - 2004
Torna dopo qualche giorno l'appuntamento con i vini. La pausa non è dovuta all'astensione dall'alcol, ma semplicemente dal poco tempo per postare. Qui si continua a bere, a provare vini nuovi, a farsi conquistare e alle volte a essere delusi.
Con l'Altavilla della Corte rosso le sensazioni sono state più che positive. Sintetizzando e banalizzando: si tratta di un blend 75% nero d'avola e 25% cabernet sauvignon; il nero d'avola porta il suo carico di profumi, il cabernet sauvignon dona struttura ed equilibrio.
Bevuto una decina di giorni fa. Ha accompagnato egregiamente un pasticcio di carne in crosta. Piaciuto e apprezzato anche da parte dei miei commensali.
Fino a domani (compreso) si trova in offerta all'esselunga a poco più di 6 euro anzichè 8. Ho fatto una miniscorta di tre bottiglie.
Firriato, l'azienda produttrice, è una tra le siciliane più importanti. Addirittura Cantina dell'Anno (non so per chi ma l'ho letto diverse volte); sempre nella "scuderia" Firriato c'è il miglior vino d'Italia sotto i 20 euro (al momento non mi ricordo nè il vino nè chi ha conferito il premio, ma sono notizie che fanno capire l'importanza dell'azienda).
Inoltre Vinzia la "co-titolare" è a mio avviso la donna più bella dell'enologia italiana. Questo non centra nulla con le caratteristiche del vino, ma quando si scorre l'esposizione dello scomparto siciliano in un'enoteca o in un supermercato le immagini vengono alla mente...
Approfondite qui
Labels: vino
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