Il loro sanremo
Ok, ne ha già parlato lui, ma in questi giorni veniamo coperti di informazioni e commenti su sanremo anche solo aprendo il frigorifero, volenti o nolenti*; in questo momento sto guardando con muto terrore il tostapane, temo di trovare qualche gossip sulla kermesse impresso a fuoco sulle prossime fette di pane.
Evito quel programma da non so neanche quante edizioni. Nessuna, tra le "canzoni-italiane" presentate negli ultimi anni, è collegata ad un mio ricordo, bello o brutto che sia: sono semplicemente scivolate via, come la puzza di ascelle del vicino quando le porte della metro si spalancano**. La mia morbosa curiosità di ascoltatore vorace riesce a placarsi, ben conscia del livello medio delle "canzoni-italiane" in concorso: bassino. Per le eventuali (rare) eccezioni, c'è sempre tempo, no?
Non guardo sanremo, ma se è per questo non mi fermo neppure a guardare le scene degli incidenti automobilistici: vedi i lampeggianti blu fermi nell'altra corsia, un tir rovesciato ed una lunga coda smadonnante, ma tiri dritto fino all'autogrill. Ma, per assurdo, è l'incidente a seguire te: ordini la colazione e, insieme alla spremuta, ti rifilano uno specchietto retrovisore arrivato proprio dall'incidente di cui sopra; fai benzina e, unitamente alla ricevuta, divieni possessore di una copia del verbale della stradale. Da un punto di vista strettamente personale siamo ai limiti della molestia, viene leso il mio diritto ad ignorare un argomento specifico. Il festival è peggio dei vari reality show: invade pure i tg*** e, prima ancora che inizi, mi ha già fatto due palle così.
Purtroppo, nonostante un gioco di gambe quasi degno di un peso welter, di solito vengo colpito di rimbalzo da qualche notizia sanremoide non richiesta. Pure quest'anno è successo, ma almeno ho imparato qualcosa:
1) Anche se hai dimenticato lo scopo, basta raddoppiare gli sforzi e tirar dritto: scuse e motivi a profusione, ma porsi qualche (legittimo) dubbio sulla "materia prima", ossia le canzoni in gara, no eh? Polvere di gesso e farina possono avere un aspetto simile, ma prova a prepararti una pizza con entrambe, e poi dimmi.
2) "canzone-italiana" e musica italiana non sono due modi per definire il medesimo concetto. Per fortuna, altrimenti sarei musicalmente apolide.
*: più la seconda che la prima
**: con sommo sollievo, devo dire...
***: sì, quei programmi di avanspettacolo che partono con 5 minuti di notizie per poi tramutarsi in report di gossip o in programmi di cucina a seconda delle stagioni
Evito quel programma da non so neanche quante edizioni. Nessuna, tra le "canzoni-italiane" presentate negli ultimi anni, è collegata ad un mio ricordo, bello o brutto che sia: sono semplicemente scivolate via, come la puzza di ascelle del vicino quando le porte della metro si spalancano**. La mia morbosa curiosità di ascoltatore vorace riesce a placarsi, ben conscia del livello medio delle "canzoni-italiane" in concorso: bassino. Per le eventuali (rare) eccezioni, c'è sempre tempo, no?
Non guardo sanremo, ma se è per questo non mi fermo neppure a guardare le scene degli incidenti automobilistici: vedi i lampeggianti blu fermi nell'altra corsia, un tir rovesciato ed una lunga coda smadonnante, ma tiri dritto fino all'autogrill. Ma, per assurdo, è l'incidente a seguire te: ordini la colazione e, insieme alla spremuta, ti rifilano uno specchietto retrovisore arrivato proprio dall'incidente di cui sopra; fai benzina e, unitamente alla ricevuta, divieni possessore di una copia del verbale della stradale. Da un punto di vista strettamente personale siamo ai limiti della molestia, viene leso il mio diritto ad ignorare un argomento specifico. Il festival è peggio dei vari reality show: invade pure i tg*** e, prima ancora che inizi, mi ha già fatto due palle così.
Purtroppo, nonostante un gioco di gambe quasi degno di un peso welter, di solito vengo colpito di rimbalzo da qualche notizia sanremoide non richiesta. Pure quest'anno è successo, ma almeno ho imparato qualcosa:
1) Anche se hai dimenticato lo scopo, basta raddoppiare gli sforzi e tirar dritto: scuse e motivi a profusione, ma porsi qualche (legittimo) dubbio sulla "materia prima", ossia le canzoni in gara, no eh? Polvere di gesso e farina possono avere un aspetto simile, ma prova a prepararti una pizza con entrambe, e poi dimmi.
2) "canzone-italiana" e musica italiana non sono due modi per definire il medesimo concetto. Per fortuna, altrimenti sarei musicalmente apolide.
*: più la seconda che la prima
**: con sommo sollievo, devo dire...
***: sì, quei programmi di avanspettacolo che partono con 5 minuti di notizie per poi tramutarsi in report di gossip o in programmi di cucina a seconda delle stagioni
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