Grandine ieri, grandine un decennio fa
Ieri grandinata, e anche bella tosta. Sicuramente la più tosta da quando abito qui, o comunque di quelle in cui ero in casa. Dai colpi che sentivo ho pure temuto per le finestre della mansarda, e alcuni chicchi avevano le dimensioni delle noci. Tra virgolette l'ho anche scampata ieri sera, perchè stavo facendo un giro di telefonate per uscire ma poi ho desistito. Ho quindi salvato il tettuccio della superipsilon.
Quando grandina non posso fare a meno di pensare alla prima volta che sono uscito con una ragazza da patentato; preistoria per carità, però cazzo quella sera era sceso giù il mondo pochi minuti dopo che ero uscito di casa per andarla a prendere. Mi ricordo tutto di quella sera, addirittura come ero vestito: una lacoste blu, un paio di jeans chiari di dieci chili fa e un paio di nike. Allora niente cellulari e la vecchia superipsilon, ma comunque tante bestemmie alla vista di quel finimondo. In qualche modo l'avevo scampata rifugiandomi sotto la struttura di un benzinaio. In pochi secondi ipotizzavo scenari disastrosi: strade allagate, smottamenti, frane, alluvioni... Panico, paura che andasse tutto a monte, poi come sempre questi temporali estivi durano un attimo, e allora ho ripreso entusiasmo, ho mangiato due gomme alla menta e son ripartito. Sorrisi, pizza, birra (piccola), niente sigarette, e il giorno dopo sbulaccare coi propri compagni di liceo a pochi giorni da una terribile maturità...