Poker d'Assi
E così di domenica sera c'è la festa del matrimonio del disa. L'occasione è ghiotta per formare un gruppetto di cinghiali altamente competitivo. Ci pensa chris. Una telefonata all'ora di pranzo e mi dice la formazione: oltre a noi due anche fabio e vije. A sto punto sono già in modalità estatica. Il poker di elementi è da gran serata. Si possono finalmente rivivere i fasti di tre anni fa quando la routine era movida sfrenata. E al bar sottocasa ci si becca in preserata. Porca puttana non ci si vedeva da troppo tempo e senza nemmeno dircelo sappiamo già che alla festa arriveremo in un ritardo cosmico. Ci sono meccanismi da far rifunzionare. Ma come si dice, una volta che hai imparato ad andare in bicicletta... E infatti inizia un vortice di giri offerti... amari, vini, superalcolici e decine di birre. Come se ci si fosse visti l'ultima volta ieri, tanta era la sintonia tra camel e golate. In più un bagaglio di racconti arretrati che non finiva più. E tutti quelli che passavano a bartrendy ci chiedevano quando saremmo partiti per la festa. Ma noi abbiamo dato tempo al tempo, tempo all'alcol e tutto quanto il resto. Insomma si parte che è già lunedì da un pezzo, ci si butta nella nebbia per un po' di chilometraggio. Ma i fumi non sono solo quelli della nebbia. Si aleggia, si va bene e si sta agli alti. Arriviamo a destinazione che già molti stanno tornando a casa. Alla festa un marasma di facce note e il gran cabaret degli scherzi da matrimonio. Il disa è sfatto e sfiancato come si conviene. Noi ci si attacca ad una spillatrice e diamo gran fondo senza ritegno fino a finirla. Due parole con quello e quell'altro e ci accorgiamo che dentro siamo solo più in otto, sposi compresi. La boffa chimica è devastante. Divoriamo confetti a manciate. La solita promessa di beccarci al più presto per celebrare noi quattro, più che gli eventi importanti, che di serate così ce ne meritiamo almeno una a settimana tanto stiamo bene. E tutto questo mentre nel viaggio di ritorno fabio distribuisce confetti da una tasca stracolma...
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