Coldplay vs White Stripes
Due sono i dischi importanti usciti nel mondo lo scorso weekend, o questo lunedì se siete anglofoni. Quello dei Coldplay e quello dei White Stripes.
Fino ad un paio di settimane fa quando iniziavano a circolare le prime copie in rete, era un gran parlare del disco degli inglesi, pompato non solo dall'editoria di settore, ma un po' da tutti quelli che riuscivano a far sentire la propria voce. In questi ultimi giorni è il contrario, come si può leggere qua e là, con addirittura provocazioni come questa...
Al contrario il disco dei White Stripes vedeva qualche scetticismo iniziale, vista l'inversione stilistica (avrei voluto però vedere se fossero rimasti sugli stessi suoni) rispetto ai lavori precedenti. Ora però sembra che i consensi aumentino, addirittura un 7.3 da Pitchfork che è meno dei primi album ma più di Elephant. Buone parole anche qui, qui e qui.
Che dire? Due album diversi, attesi e che ho ascoltato anchio. Preferisco di gran lunga quello del duo di Detroit, ma il lavoro dei Coldplay non mi dispiace, anche se stanca in fretta. X & Y è un disco ideale per chi vive in una dimensione pop patinata, compiaciuta delle proprie debolezze ed esaltata per la bellezza ripetitiva e ridondante. Mi piace la prima parte dell'album, ma non riesco ad ascoltarlo se non una volta ogni due-tre giorni. E' melassa pura, stucchevole, da prendere a piccole dosi, come un dolce dalla concentrazione di zuccheri esagerata.
Get Behind Me Satan è il classico disco che ti prende ai fianchi, che la prima volta che lo ascolti digrigni i denti e guardi il minutaggio della traccia per valutare quanto manca o se passare alla successiva. Poi dopo un paio di ascolti ti accorgi che sei tu a prendere ai fianchi l'album, lo aggredisci, lo mordi, lo domini...
E quindi per me "...the winner is White Stripes..." KO dopo quattro-cinque riprese!
0 Comments:
<< Home