L'appiattimento culturale dei pendolari
In principio era Leggo. Mi ricordo che iniziai a prenderlo durante la tratta Torino Dora - Venaria un anno e mezzo fa circa. Dopo una settimana smisi, e mi diedi all'ascolto degli mp3...
Ora però ci sono anche Metro e City. Un dramma. Non si può certo pretendere molto da quotidiani gratuiti consegnati a mano, però il livello è certamente basso (per usare un termine soft). Questi giornali sono la raccolta delle peggiori notizie ansa del giorno precedente, e con peggiori intendo cronaca assurda quasi ai livelli di cronacavera e gossip del più becero. Sono poi ridondanti di refusi e stilisticamente agghiaccianti. Mezza pagina di solito è riservata ad una sorta di inchiesta del giorno, di solito trita e ritrita e sulla bocca di tutti da una settimana.
Metro e City sono giunti sotto ai miei occhi solo recentemente; ho voluto dar loro una prova e seppur non pessimi come Leggo, non sono stati più riletti.
Forse sono drastico e ipercritico, però mi cascano le cuffiette dalle orecchie per la desolazione quando vedo salire qualcuno sul treno entusiasta non per il ritorno a casa, ma perchè può sfogliarsi le tre copie giornaliere di Leggo, Metro e City...
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