Giornata romana (fase londinese)
Ed è subito pioggia appena ci si sveglia. I miei propositi di roma in scooter sono subito accantonati per far prendere posto alle bestemmie, soprattutto in considerazione del fatto che ho un solo paio di jeans e per di più cascanti e abbondanti sulle scarpe. E così in tempo zero, prima di far colazione, ho già due stracci da un chilo da trascinare...
Ma chi se ne frega. La pastarella di prima mattina mi fa capire su quali binari gastronomici sarà improntato il weekend, e io al solito non mi faccio problemi e ci sguazzo. Finalmente una metropolitana dopo tanto tempo e siamo in piazza di Spagna. Con director ci facciamo la prima dose di risate con uno sciame di bore dal comportamento imbarazzante. Sfido chiunque a trattenere le risate quando una culona di quindici anni perde una scarpa col tacco bloccando una scorta guidata dalla guardia di finanza e saltella fino a recuperarla...
Ci raggiunge serena che inizia a farmi da guida lungo tutto questo itinerario: piazza di spagna, via condotti, via del corso, colosseo, piazza del popolo, piazza della repubblica, piazza navona, campo dei fiori, piazza venezia, ara coeli, campidoglio, trastevere, via dei serpenti, santa maria maggiore, piazza san giovanni, castel sant'angelo, corso vittorio emanuele, madonna dei monti, via nazionale (l'ordine del mio inserimento è casuale ma veritiero). Sono a pezzi, stanco come poche volte, ma entusiasta. La benzina è fatta di kebab a due per volta, birre a profusione e sigarette. Le nuvole ci danno sempre più dentro e un altro chilo da trascinare è quello del cappuccio della felpa... Non mi lamento. Un weekend diverso va sempre bene e pur avendo male dal femore alle dita dei piedi, farei la firma per godermela così. La compagnia è splendida, la cornice è maestosa. Riesco a vedere ciò che voglio non nella fastidiosa modalità gita culturale, ma in un mix di curiosità e divertimento, passando da piazza Navona, a "Il locale", dal Colosseo alle messaggerie musicali, da piazza venezia alle birre esponenziali... L'ultimo tratto a piedi parte fino a san lorenzo è solo per me e director. In un'oretta di pausa devo cancellare triple occhiaie e affaticamento. Ci si prepara al sabato romano... e chiaramente la pioggia londinese c'è sempre! (continua...)
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