Sondre Lerche @ HMA, 16.03.05 Torino

Sondre Lerche, ventanni o poco più dalla Norvegià. L'età va detta, per forza. Di fronte a lui, molto probabilmente, nessuno della sua età; tutti però a vedere il concerto di questo genietto biondino dalla faccia educata e dalla battuta pronta. Poche le persone che ho visto tenere il palco in maniera così disinvolta, un vero talento naturale. Personaggio enfatico, capace di emozionare il pubblico in pochi secondi, e farlo ridere con frasi ad effetto di una simpatia ingenua e non banale.
E poi il concerto che ho apprezzato molto. Voce e chitarra, in buona forma, snocciola una dopo l'altra molte delle perle pop dei suoi due dischi, Faces Down e Two Way Monologue. Il pubblico gradisce e risponde. Per chi non conosce le sue canzoni il set può risultare abbastanza ripetitivo; Sondre Lerche comunque cerca di rompere questa omogeneità con parti di sola chitarra nelle conclusioni di alcune esecuzioni, esagerando un po'. Per il resto siamo sulla perfezione di ciò che può offrire una persona con una chitarra. Se è vero che si migliora con l'età mi chiedo a che livelli potrà arrivare fra qualche anno... E quando ad un certo punto dice "...questa canzone l'ho scritta a sedici anni...", beh applausi! Cosa si può dire d'altro?

Per la foto si ringrazia scum