Personaggi da treno: la vecchia
Il campionario dei passeggeri è ricco e sfaccettato. Stamattina trascorro il mio viaggio con la vecchietta. Oggi nella versione distinta rompiballe.
Salgo, mi accascio alla meglio e la trovo nei quattro posti a fianco ai miei. Li occupa tutti. La vecchietta arriva da Alessandria e molto probabilmente effettua il tragitto verso Torino per la milionesima volta in vita sua e anzi non mi stupirei se tornasse a casa in giornata. In ogni caso ha una valigia enorme, un borsone e la borsa. Sti cazzi. Vestita in maniera impeccabile è però irrequieta con me e con se stessa. In mezzora circa mi chiede qualcosa per tre volte. In primis mi chiede se il treno va a Torino, e io per sentirla spengo il lettore mp3, tolgo le cuffie e le rispondo di sì. Qualche minuto dopo tolgo solo le cuffie per sentirla dire:"E' una bella giornata" "Vero" faccio io e torno alla musica. La terza domanda la ignoro, mi limito a guardarla in modo serio senza tradire emozione e senza risponderle. Sono maleducato a volte, che si sappia. Lei sbuffa, mi studia e vede in me il peggior tossico di questo mondo... d'altronde al mattino sono d'aspetto orrendo, e poi è un paio di giorni che ho la barba più lunga dei capelli e non suscito consensi popolari. E così sbuffa di nuovo e si agita. Intanto le vedo sfogliare tre quotidiani e altrettanti periodici. Non mi stupisco se nel borsone sia contenuta un'edicola intera.
Lo show non è finito. In successione la vedo estrarre da una scatoletta medievale la caramellina e gustarla con voluttà, cambiare tre paia di occhiali prima di trovare quello giusto, estrarre il cellulare da una pochette, guardarlo, sistemarlo e decidere che è l'ora della crema per le mani. Il vagone ringrazia per l'odore che di prima mattina fa bestemmiare più del solito. Poi è la volta dei sorrisi che elargisce a due ragazze solo per il fatto che hanno un libro aperto davanti; si convince quindi che stiano studiando ed è felice, perchè convinta di assistere alla crescita culturale di due giovani diciannovenni. In realtà le due avevano sì il libro aperto, ma nell'ultimo quarto d'ora avevano smessaggiato a manetta sul cellulare, probabilmente inviando le più bizzarre proposte sessuali ai loro coetanei per iniziare meglio il weekend, ma vaglielo a spiegare alla vecchia, chè poi magare parte l'embolo... In ogni caso dopo essersi compiaciuta delle due mini tamarre sposta lo sguardo su di me e il suo aspetto diventa corrucciato. Il mio è comunque peggiore. L' agitazione le torna ad ogni rallentamento del treno; si alza e scruta fuori dal finestrino manco stesse avvistando nuovi continenti; poi quando capisce che c'è una fermata intermedia si avvolge dentro uno scialle, che con sti spifferi... Hai visto mai signò...
E poi il capolavoro: poco prima del Lingotto inizia la sua fase di preparazione per la discesa dal convoglio. Con disinvoltura fingo di essermi appisolato per non aiutarla con i bagagli; purtroppo vedo poi che ci ha pensato un ragazzo poco distante da me. Peggio per lui. Infatti lo stesso ragazzo sarà uno di quelli che le bestemmieranno dietro pochi istanti dopo, quando si ritroverà assieme ad altri, bloccato e impossibilitato a scendere a Lingotto. E sì perchè la vecchiarda scende a Porta Nuova (la fermata dopo). Ha solo pensato bene di bloccare una ventina di pendolari immolandosi davanti all'uscita con il suo kit di bagagli...
Nelle prossime puntate (se mai ci saranno) sarà la volta delle studentesse che parlano mezzora di un argomento della durata di 5 minuti, ovvero del fatto che cioè la Monica è troppo falsa, perchè cioè lei sembra tanto simpa, ma è proprio una testa di cazzo, l'hai vista l'altro giorno con Roberto! Cioè assurdo!
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