Requiem for a dream
La droga vista come mezzo per raggiungere il proprio benessere, la propria realizzazione a differenza di altri film dove la droga è solo gioia effimera, di breve durata. E così è in Requiem for a dream, in cui Jared Leto cerca attraverso compravendite e tagli vari di eroina, di fare profitti e con quelli, di aprire una boutique con la sua ragazza Jennifer Connelly.
Per riuscire in questo scopo si avvale della collaborazione dell'amico Marlon Wayans, e tutto sembra andare bene; le cose filano per il verso giusto.
Ma basta un intoppo nella catena grossista-consumatore, un aumento di prezzo, un lotto che non arriva e ci si rovina in fretta. Anche perchè i ragazzi non sono immacolati, la roba la provano, la usano, e arrivano alla disperazione quando vedono il loro sogno svanire così in fretta.
Ma la droga non è solo quella che vendono per strada. C'è la droga televisione, c'è la droga in pillole per dimagrire, e di questo aspetto è protagonista la madre di Jared Leto, ovvero una straordinaria Ellen Burstyn.
Sensazionale la sua prova di recitazione, al punto che ho subito scandagliato la rete per vedere se fosse stata premiata agli Oscar. Ho poi notato che è stata nominata, ma non vincitrice. (In quell'occasione la statuetta è andata a Julia Roberts sopravvalutatissima secondo me in Erin Brockovich).
Un film in crescendo per emozioni e stati d'animo, con alcune scene veramente per stomaci forti.
Definirlo come il solito film sulla droga come i tanti che sono usciti negli ultimi anni è sbagliato secondo me, proprio perchè a differenza di alcuni dei film sulla droga che hanno come protagonista il delirio, l'allucinazione, lo sballo a tutti i costi, questo invece ha il degrado che coinvolge i quattro protagonisti convinti che la droga possa essere gestita e che grazie a quella si possa ottenere un futuro di gioia e successo personale.
Quindi trama non piatta, non banale e una regia dietro spettacolare, nelle inquadrature a volte sorprendenti e nella tecnica, con scene in cui velocità d'azione e lentezza si accompagnano creando ottimi effetti.
Un peccato vedere un film del genere quattro-cinque anni dopo la sua uscita...
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