Gestirsi la sfiga
Felice e garrulo imbocco in un sol colpo superipsilon, nebbia e autostrage e mi dirigo verso la meta Sabauda... Poco prima del casello sbirrolandia vuole fare due parole con me. Detto fatto, al sincrono spengo autoradio per dimostrare gentilezza e subito dopo tocco il taschino delle meraviglie che per precedenti e fortunosi accordi telefonici è vuoto dei contenuti che piacciono a noi giovani... La pratica coi puffi è presto risolta con un set di buona serata e buon lavoro... Solo dopo aver varcato la postazione biglietto penso un attimo alle mie finanze e mi accorgo che non ho un euro nemmeno cagato... Eh sì perchè oggi mi son versato 100 iuros sul conto arrivando al gran totale di 107, ne dovevo ricevere poi 30 nel pomeriggio ma si è arrivati al compromesso te li dò nel week end, ok stai tranqui dico io, però sabato ciai da pagare...
Tranqui però non lo ero, perchè bancomat non ce l'ho da un paio di anni e la carta di credito la vedo adesso sulla scrivania, la bastarda è rimasta lì dopo una serata su ebay, altro che strisce di bonza...
E tanto la sfiga viaggia sempre coi parenti e anche l'autoradio non è più ripartito in modalità cd ma solo radioschife... Il record di bestemmie è stato così raggiunto in tempozer0.. Con abili mosse tasto tutto il tastabile e arrivo a un chilo di ferraglia totale due euro tra giubbotto, pantaloni, scomparti e sottosedili... Vabè esco a Villanova e fatti frullare il cervello... Per fortuna che cellulare e serbatoio offrivano garanzie... Mi inerpico per la strada alternativa zero cost e millenni dopo arrivo a Torino con la spada di damocle già piantata a metà schiena...
Masticando paglie giungo alla meta finale, e si sta bene sì, però non ciò ancora tutta sta confidenza con l'amica... Situazione strana, altro che freelance, magari... Comunque lo stereo di casa sua funziona, il frigo pure, i vapori sono buoni, accoglienti... e il tempo in questi casi vola... E' il momento dei saluti, le mie belle ore le ho trascorse... E vado quindi al sodo... No, cioè senti, se te lo racconto non ci credi, insomma, mi presti dieci euro... Che non c'è niente di male dico io a mente fredda e ad alta voce mentre ritorno a casamadre... Ma se c'è una cosa che non sopporto è chiedere a prestito dei soldi a qualcuno che non conosco così bene... Giuro che avrei preferito regalarne 100 ad uno sconosciuto... Sono fatto male, sono fatto bene, sono fatto... così...
Regola zer0: ricordarsi che se ti devono dei soldi e non te li danno dà uno sguardo al portafogli...
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