Any given friday
Mi creo la colonna sonora da portare sulla superipsilon. E' venerdì sera uguale chilometraggio. La gratifico di atmosfere smithiane con il cidì dei the dears. Giusto solo due tracce. Ho voglia di elliott smith e lento come era lui arrivo a barfly versione invernale. Paese in festa, luminarie diffuse. Butto giù il caffè con luca e si intavolano i grandi discorsi, sugli assurdi mali di questo mondo. Chiacchiere ed esterno ghiaccio, chiacchiere ed esterno ghiaccio dopo, raddoppiamo le forze con ale e marika e guadagnamo a fatica, con nebbia e follie varie dell'autoradio, la miglior drinkeria dei paraggi.
Il locale è sempre all'altezza per cosa offre. Il DJ pesta che è un piacere: drum n bass di ottima fattura, lounge, downtempo, chillout e montefiori cocktail a diffusione cazzuta. Il drinkaggio è ai picchi qualitativi giàsai.
Anvedì chè, ma guarda un po', pensa te... Fatto sta che alle mie spalle si forma una tavolata con gigi, silvio, andre, marci, grappa, ale e il resto della loro crew. Essere avvisato dal gigimobàil via sms con scritto "girati" è un suo classico. Purtroppo gli è sfuggito il fatto che poteva avvisarmi via bluetooth.
Recuperiamo smistando le ultime foto mentre siamo intenti a parole e beveraggi... Eh sì, ti capitano tante parole, in un venerdì sera... Dal capodanno alle assurdità della blogpalla, ormai innalzatosi a mega argomentone, ma anche no... robetta da poco...
Da chissà dove ti sbuca anche director che il cyberocchio ce l'ha ancora in rodaggio. Si scola più collirio lui che birrette io. Insomma è tutto dire. Speriamo che la garanzia non la debba sfruttare.
I pacchetti di paglie si accartocciano uno dopo l'altro, stanchezza sull'espressione di tutti, completo il bis e in solitaria verso casa. Vinco la gara con la fine del serbatoio di pochi chilometri. Svestendomi, per il passaggio di maglie e magliette sulla pelle, è come fumarne ancora una. Spengo tutto...
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