Un venerdì sera regalato
Ieri non era proprio giornata per i viaggi... Dopo l'odissea mattutina la sciagura si abbatte anche la sera su di me e sulla superipsilon. Si bruciano lampadine come fossero miccette e son costretto a riporre il mio amato audiobolide nella bossrimessa... I fanculo piovono giù mentre scarburo il mezzo sostitutivo decennale di papàboss... Appena fresco di patente era una scheggia di rara bellezza e dal colore speciale; da qualche anno ormai ha finito i suoi ruggiti di passione e spera che ogni accensione sia quella dell'ultima corsa, dell'ultima battaglia, del giro d'onore...
Mi aspetta un breve chilometraggio ma poca benza... Ma niente selfservice, ti alimento a bestemmie, vai avanti... E così smeraldogitì va avanti senza musica, solo rumore e nervoso a carico del conducente...
In una manciata di minuti siamo io poz, luca e manu sfatti dalla nostra settimana lavorativa... C'è poco entusiasmo purtroppo e poca voglia di fare... Un venerdì sera che non mi merita per il poco che si sta ipotizzando di fare, ma è così, non abbiamo le giuste medicine per far partire la serata... Privi di ogni divertimento mi butto sul mio ginlemon d'apertura dei giochi, ma lo ingollo così, butto giù senza stile, spagliettando normalmente...
Si decide per un locale dal terzo cambio di gestione in dieci mesi, e già per questo si intuisce che non sarà il venerdì da raccontare ai nipotini, assieme agli eventi cosmici che hanno caratterizzato le migliaia di serate agò... E infatti tutto quello che segna l'oretta nel locale è di rara tristezza... Nemmeno una birra formato bidè butta giù le vibes negative...
Degno di nota solo il ritorno a casa con l'autoradio della pozmobile che sputa fuori i Kasabian (consigliatissimi da me al socio e apprezzatissimi), discografia completa degli Hives e uno Screamadelica che è come un vino d'annata...
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