Inscatolato nel forno
La sofferenza del viaggio di ritorno verso casa non ha ancora avuto eguali quest'anno... Seppur non ci siano le temperature dell'anno scorso per me è stata una tragedia di proporzioni notevoli... Armarsi di due bottigliette d'acqua ghiacciate appena uscito dal lavoro serve a poco... Entro sulla black superipsilon senza clima... Un forno... Non sto nemmeno a pensare se ci siano soluzioni per alleviare la mia imminente cottura.. Non ce ne sono, e non riesco comunque a immaginare... Un paio di chilometri e son a rifornirmi di benza ad un faidate... Mi sembra di vedermi evaporare con il carburante... Una manciata di minuti dopo son già in coda e maledico il mio gesto d'istinto che mi fa sempre accendere una sigaretta alla prima avvisaglia di rallentamenti... Una lingua d'asfalto incendiata sotto i piedi... Lamiere roventi dietro, davanti e di fianco... La paglia si inumidisce tra le dita madida di sudore, l'acqua è già bollente... Bestemmie... Fastidio... Quando la situazione migliora prevale però la mancanza di concentrazione e la stanchezza che mi tolgono anche la forza di pestare il pedale a fondo per sbrigare questo massacro il più in fretta possibile... Braccio fuori dal finestrino come se implorasse per qualcosa... In testa pensieri confusi... Anche l'anno scorso impazzivo per caldo soffocante e sudore smisurato; ma era diverso perchè era l'aspetto secondario delle mie giornate, che trascorrevo quasi tutti giorni tra il divertimento e la compagnia di letto per ore, un giorno da me, un giorno no, in attesa di organizzare le serate, aspettare il divertimento quindicinale delle folli notti albesi di movida e pianificare la settimana olandese... Ora invece affrontare il caldo dopo una giornata di sforzi è snervante, è come sentire la temperatura due per... E al pensiero che è primavera e l'estate inizia solo da lunedì mi suda il cervello...Adesso pensiamo all'inizio di weekend...
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