Caldo al cervello
Tantissimi i pensieri che il caldo assurdo mi ha procurato ieri... Per motivi di lavoro infatti ieri è stata giornata di superipsilon e non di tratta ferroviaria... L'estate in testa e mille scongiuri... La priorità va ai ricordi della calura di 12 mesi fa e a tutti i riferimenti che davano nei vari telegiornali... la più calda degli ultimi 400 anni, la più lunga da due secoli, la meno piovosa dal periodo giurassico e tutto il resto... Io penso che è la mia prima estate senza pantaloni corti e miscelando questa considerazione al fatto che son senza aria condizionata sia in macchina che in treno vado fuori di testa... Il consumo idrico di ieri è stato a livelli da maratona con bottigliette che raggiungevano la temperatura ambiente nei pressi di Moncalieri e la sensazione di calda come il piscio a pochi chilometri da casa... Arrivo a destinazione che sembro un reduce delle folli notti del tanarito dell'anno scorso... Rinuncio ai giovedì festosi di una crew campagnola che mi invita da qualche giovedì, perchè nemmeno la più intensa delle feste avrebbe potuto restituirmi a fattezze decenti... evito la fattanza, i birrozzi e altri aspetti ludici... Penso al fatto che mi scordo la piscina ogni due-tre giorni come un anno fa... il solito discorso dei nuovi scenari che si aprono giocoforza ai lavoratori... tutte quelle cose che siamo costretti a fare al sabato e alla domenica, vedi piscina, shopping... per non tacere degli aspetti burocatici e medici che invece necessitano giorni di permesso o di ferie... A questi pensieri brindo con sorsate di acqua... Ghiaccio misto a cocacola per tirarmi su a casa per tutta la sera, che passo (altro privilegio dei lavoratori) sbrigando giornali, email e alcune cosette che mi trascinavo da decine di giorni... Televisione, musica e picì mi creano il sottofondo giusto... Sfrutto un residuo di qualche giorno fa e vado al parco a godermelo in solitaria... Non è che ci volesse, però riesco a vincere istantaneamente la calura notturna e mi addormento tranquillo...
CD in sottofondo per la traversata torinese di ieri quello di Skinner, aka The Street... In attesa di quello dei Beastie Boys, tra l'altro già in mio possesso preferivo un ascolto del rapper uk scazzato e disimpegnato prima di arrivare al caposaldo storico del rap bianco militante e incazzoso...
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